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Gli scrittori Paul Tremblay e Mona Awad, e l’attrice Sarah Silverman, hanno citato in giudizio l’azienda di intelligenza artificiale OpenAI, responsabile dello sviluppo di ChatGPT, per aver utilizzato le loro opere senza permesso per addestrare il modello linguistico, in sede giudiziaria proposta che mette in discussione le fonti di contenuto utilizzate per addestrare il sistema a generare testo ad alta velocità.
Sia Tremblay che Awad sono figure riconosciute nel mondo letterario nordamericano. Tremblay, nato in Colorado, ha raggiunto il successo come autore di romanzi horror, fantasy e di fantascienza come A Head Full of Ghosts. Awad è una scrittrice canadese e ha ricevuto il plauso della critica per opere come 13 modi per guardare una ragazza grassa, al punto che Margaret Atwood la considerava la sua apparente erede letteraria. Da parte sua, Silverman è una star televisiva dagli anni ’90, quando iniziò la sua carriera al Saturday Night Live, che le aziende usavano illegalmente il suo lavoro, The Bedwetter, per addestrare i loro modelli linguistici. Lui e gli scrittori Paul Tremblay e Mona Awad, rappresentati dallo stesso team legale, sostengono di non aver mai acconsentito all’uso dei loro libri protetti da copyright come materiale didattico per l’intelligenza artificiale. la legalità del programma OpenAI, che secondo i funzionari ha ingerito e ingoiato i loro libri e li ha usati per addestrare ChatGPT, con il risultato di generare riassunti estremamente accurati dei loro romanzi. Il documento depositato da Tremblay e Awad in un tribunale di San Francisco evidenzia il presunto indebito arricchimento di OpenAI attraverso l’uso del suo materiale protetto da copyright.
Sebbene OpenAI non abbia divulgato pubblicamente i dati e i testi specifici utilizzati per addestrare ChatGPT, ha ha affermato che le informazioni vengono estratte da Internet, comprese fonti come Wikipedia e l’ampio database del Progetto Gutenberg, che contiene più di 60.000 titoli di pubblico dominio, ha riportato il quotidiano britannico The Guardian.
La causa di Tremblay e Awad è l’inizio di un’azione legale collettiva che potrebbe avvantaggiare qualsiasi persona o entità negli Stati Uniti che detiene i diritti d’autore su opere utilizzate come dati di addestramento per i modelli linguistici OpenAI.* 100013*
Sebbene le loro affermazioni non si riferiscano esplicitamente al plagio, fanno luce su una forma più indiretta di profitto. Secondo il testo della denuncia, la causa in realtà prende di mira ogni persona o entità domiciliata negli Stati Uniti che detiene il copyright di qualsiasi opera che sia stata utilizzata come dati di addestramento per i modelli linguistici OpenAI.
